Le Muse hanno spesso sorriso a Ferrara, regalando grandi interpreti della letteratura e delle arti figurative che dopo vite di successi internazionali sono tornati nel luogo natio per il riposo eterno.
Ecco allora poeti, architetti, pittori e registi cinematografici di cui avete amato le opere, e che ora potrete ringraziare “di persona” per le emozioni che vi hanno regalato. Godetevi un personale percorso nella poesia tra tardo Ottocento e inizio Novecento, passando in rassegna grandi maestri che hanno attraversato romanticismo, divisionismo, simbolismo e futurismo: Gaetano Previati, con le sue opere di tematica sacra e il suo stile d’avanguardia amato dai futuristi; Filippo De Pisis, con le sue raffinate vedute di paesaggi; soprattutto Giovanni Boldini, il ritrattista più amato dall’alta società parigina della belle époque.
Associate un nome e una lapide, quelli dell’architetto Antonio Foschini, al più affasciante e riconoscibile scorcio del centro di Ferrara, l’inimitabile e splendida rotonda nella facciata laterale del Teatro.
Infine lasciatevi trasportare dal ricordo delle immagini: quelle realistiche nei magistrali lungometraggi storico-politici di Florestano Vancini, e quelle oniriche di Michelangelo Antonioni, Oscar alla carriera nel 1995, entrato di diritto nella storia del cinema con le scene finali di Blow up, Zabriskie Point e soprattutto Professione: reporter.